Cave de l'Abbé Rous

Banyuls-sur-mer (Francia)

Cave de l'Abbé Rous
Languedoc-Roussilion
Creatori di grandi vini di Banyuls. Con sede a Banyuls-sur-Mer, la Cave de l'Abbé Rous produce e commercializza una raffinata gamma di vini AOC Collioure e Banyuls. Il suo nome fu scelto in omaggio all'abate che alla fine del XIX secolo si affermò come primo commerciante di vino di Banyuls per finanziare la costruzione di una chiesa per il villaggio. Si avvale di 750 viticoltori e dei loro 1150 ettari di vigneto tra i quali effettua selezioni per lo sviluppo dei suoi tini. La qualità è il suo requisito e questo per tutte le fasi della vinificazione, dalla gestione del vigneto alla vinificazione, dall'affinamento alla presentazione. Con il suo know-how unico nell'allevamento di Banyuls e Banyuls Grand Cru, la sua gamma è estremamente ricca. La Cave de l'Abbé Rous ha scelto una distribuzione esclusiva nella tradizionale rete di commercianti e ristoratori di vino in tutta la Francia. Il parroco François Rous è stato nominato a Banyuls sur Mer nel 1870 in uno dei posti principali della diocesi. Dovette rapidamente restaurare e ampliare la chiesa romanica "Saint Jean de la Rectorine" allora inadatta ad accogliere tutti i fedeli. Per raccogliere tutti i fondi necessari senza fare appello alla generosità pubblica, ha avuto l'idea di intraprendere il commercio del vino che ha definito "il lavoro del vino di massa". Non c'era da aspettarsi successo. L'abate Rous ha svolto un ruolo importante nello sviluppo e nella promozione della vendemmia dei vini Banyuls. Inizialmente si preoccupava di rispettare l'anima dei vini locali (vini naturali e non adulterati) e di acquisire cantine per conservare e invecchiare i vini che fecero presto la felicità di molti ecclesiastici. Con rapido successo, nel 1872 il ministero del culto autorizzò l'abate Rous a continuare il suo mestiere. Il religioso usò saggiamente questa nuova manna finanziaria ampliando la sua chiesa e costruendo un presbiterio. Ha anche potuto sostenere la nuova parrocchia di Cerbère e fare grandi elemosine per i poveri. La sua tavola sempre aperta gli ha permesso di contribuire alla sopravvivenza di tante persone e in particolare quella di un giovane talentuoso pittore: Aristide Maillol. Successivamente, per esprimere la sua gratitudine, l'artista dipingerà un ritratto a grandezza naturale dell'abate Rous. Nel 1879 il Comune, oltre a 28 proprietari terrieri e commercianti, denunciarono i grandi danni economici causati dall'Abate e dalla sua attività. Fu definitivamente vietato al commercio dal Consiglio generale dei Pirenei orientali nel 1888. Erede dei metodi di vinificazione perpetuati ai suoi tempi dall'Abbé Rous, l'omonima cantina onora la memoria di questo artigiano essenziale nella storia e nello sviluppo del nostro cru. Oggi, la chiesa di Banyuls sur mer e il dipinto del pittore Aristide Maillol, esposto nella cantina dell'abate Rous, sono testimoni del suo lavoro.