Villié-Morgon (Francia)
Grande contadino, ma soprattutto persona umile e discreta, Daniel Bouland, riflette i tratti della sua
personalità nei vini che produce: liquidi che si muovono a metà fra godibilità e rigore. Daniel incarna l’idea del “one man show” in versione agricola ed il suo impegno in vigna ed in cantina non
è quantificabile; l’atteggiamento agronomico è in molti casi eroico per necessità, visto che più di 3
ettari, fra quelli storicamente di proprietà, non sono meccanizzabili in alcun modo a causa delle
pendenze degli appezzamenti o della densità d’impianto delle vigne vecchissime allevate
tradizionalmente a "gobelet". Bouland, attualmente opera su circa 8 ettari, nelle denominazioni Morgon, Chiroubles e Cote de Brouilly. Morgon, ed in particolare la zona di Corcelette, rappresentano
il 75% della produzione. Qui i terreni sono sabbiosi con presenza di ciottoli ed una percentuale importante di vecchie viti (gli impianti più longevi rimandano alla metà degli anni ’20). A Chiroubles, Bouland, possiede 7000 metri quadri con una pendenza molto ripida (40%) ed esposizioni Nord-Est, i terreni sono molto sabbiosi, ma non molto profondi e poggiano su di un substrato roccioso. Anche qui le viti sono vecchie (almeno 50 anni) e lavorate esclusivamente a mano. Bouland è uno dei profeti del Gamay, e può essere considerato nel terzetto dei produttori più estrosi della regione. Lo stile di vinificazione (ammostamento a grappolo intero con utilizzo parziale della macerazione carbonica) ci rende nel bicchiere vini di prestigio, profondi, integri, minerali, ricchi di frutto ed esempi di bevibilità e longevità.