Paolo De Marchi non ha bisogno di presentazioni. La sua opera ha contribuito notevolmente a rilanciare il Chianti Classico. Ma non solo. Fu il primo ad introdurre il Syrah in Italia che, vinificato in purezza, è un vitigno in grado di leggere un territorio mediterraneo in modo esemplare e unico, differenziandosi dalle altre declinazioni territoriali. Isole e Olena si trova nel versante occidentale dell’areale Chianti Classico, a metà strada tra Siena e Firenze. Una terra di confine tra culture civiche antiche, in lotta per l’egemonia. Qui il sangiovese viene allevato con estrema cura e amore e insieme al Canaiolo – un vitigno caro a De Marchi per la sua carica di aromi – compone il Chianti Classico. Le migliori selezioni del sangiovese, provenienti dai vari vigneti aziendali e giunte a piena maturazione, sono viceversa destinate al Cepparello: un vino culto, da lungo invecchiamento, emblema e orgoglio della migliore produzione toscana. Stile e filosofia di Paolo De Marchi è la ricerca continua di equilibrio, eleganza e complessità, grazie anche alla capacità di preservare intatta la freschezza degli aromi. Per questa ragione l’uso dei legni è espressione di grande competenza, esperienza e saggezza. E la costanza nell’eccellenza è la risposta. (Bibenda 2017)