Andorno Micca (Biella)
Nel 1880 Giovanni Rapa si dedica alla produzione del Ratafià raccogliendo una tradizione dai contorni leggendari iniziata nel lontano anno Mille. Giovanni Rapa fonda l’omonimo Liquorificio in Valle Cervo, ad Andorno Micca, località dove ancora oggi si trova la sede. Giovanni Rapa, appassionato di piante, fiori ed erbe aromatiche, inizia a produrre il Ratafià di ciliegie nere seguendo le antiche ricette.
Del magico liquore si parlava già nel 1600 quando a produrlo erano le suore del Monastero di S. Maria della Sala di Andorno. Uomo eclettico, fu anche abile scultore ligneo: nella sede attuale si conservano il portale dell’ingresso dell’antico negozio e il bancone ispirato allo stile della Ca’ d’Oro di Venezia. Il magico potere del Ratafià è rivelato proprio dal suo nome che deriva dal detto latino utilizzato per suggellare un accordo, per rattificare: “et sic res rata fiat”ossia “e così le cose sono stabilite”. Alessio De Berardinis in “Ricordi sulla maniera di manifatturare vini e liquori” (1868) riferisce che gli ambasciatori delle potenze belligeranti trattavano la pace riuniti a tavola bevendo questo liquore e pronunciando “Pax rata fiat!” Il liquore veniva di certo usato per concludere gli accordi commerciali, al termine di qualsiasi genere di trattativa ben riuscita e alla fine della stipula di atti notarili. Cosa resta di quel potere? Molto, perché il Ratafià riesce ancora a mettere tutti d’accordo, piace a tutti, rendendo inutili le distinzioni di genere e di età. A renderlo così versatile è il suo gusto delicato e avvolgente, in cui la dolcezza delle ciliegie si fonde con la nota della mandorla amara.