Serrara Fontana (Napoli)
«Il nostro vino deve esprimere la natura vulcanica e marinara della terra ischitana» È l’idea grazie alla quale, nella prima metà del secolo scorso, è stata fondata la Cenatiempo Vini d’Ischia, con una impostazione familiare che conserva il legame con la storia: è rappresentata in modo emblematico dalla cantina del ‘600, un’opera stupenda scavata nella collina di Kalimera. Per rappresentare al meglio il territorio, l’azienda si è dotata di una struttura ampia e articolata. Accanto alla gestione diretta, coinvolgente e appassionata del vigneto, si prendiamo cura della trasformazione delle uve, dalla raccolta fino all’imbottigliamento. Inoltre intervengono il meno possibile sui mosti: si affidiamo al controllo delle temperature di fermentazione, alle filtrazioni meccaniche, e usano i solfiti in quantità appena percettibili. Fanno il vino con entusiasmo rispettando la vocazione antica dei luoghi. Hanno avuto la fortuna di nascere a Ischia, e si dedicano ogni giorno alla valorizzazione di profumi e aromi naturali senza interferire nei processi di fermentazione e affinamento. Desiderano che nel bicchiere si esprima la personalità di un prodotto autentico, l’identità profonda di una terra marinara e verace con il suo clima unico. Per questo utilizzano i vitigni tradizionali dell’isola con i lieviti indigeni. Con coerenza hanno rinunciato ai composti chimici (eccetto i solfiti in dosi minime, ancora indispensabili nel processo produttivo), e continuano a servirsi delle antiche vasche di cemento che si abbinano ai serbatoi in acciaio, per conservare i vini e plasmarli con un mix di passioni millenarie, valori moderni e sostanziali.