Alla base di questi champagne c'è la terra e le uve di Nathalie e della sua famiglia. 16 ettari di Chardonnay, saldamente radicati nei terreni calcarei della Côte des Blancs e dei Coteaux du Sézannais. Prima c'erano un Nicolas, un Adélaïde, un Jules e un Aline, Henri ed Élise, Paul e Marie-Louise, Jean e Marie Paule... che hanno costruito questo magnifico strumento di lavoro che esiste oggi, patrimonio di 9 generazioni di viticoltori . Attraverso lo champagne vogliono rendere omaggio a questa terra, perché è ciò che crea il carattere dei vini. Appezzamenti accuratamente scelti per i loro terreni particolari, per le loro esposizioni inaspettate, anche per la loro storia, hanno permesso di creare una gamma di vini dalla forte identità, legati alla loro origine. Gli champagne J.Vignier raccontano anche un'altra storia. La storia di un incontro tra due uomini a metà del secolo scorso, quando un'Europa riunificata doveva ancora essere costruita. Incontro tra Paul il Francese e Rudolf il Tedesco, che divennero e rimasero amici fino alla fine della loro vita. Oggi sono i figli di Jean e il pronipote di Rudolf che lavorano insieme dal 2008 per vinificare la quintessenza del vigneto Champagne J.Vignier sulla Côte des Blancs e il Coteaux du Sézannais. Mentre Nathalie e Jean rappresentano la nona generazione di viticoltori della famiglia Vignier, Sebastian Nickel, enologo e biologo, si è evoluto nel mondo del vino in Francia e all'estero dal 1999. Una grande avventura, si intende tramandare alle generazioni future, affinché lo Champagne continui a celebrare l'amicizia tra i popoli.