Depperu e figli

Luras (Olbia Tempio)

Depperu e figli
Sardegna
L’azienda interamente a conduzione familiare. Tre fratelli, Andrea, Luciano e Vanni che insieme al padre Paolo portano avanti questa attività con grande passione e dedizione e si occupano rispettivamente della parte tecnica di vinificazione il primo della parte commerciale il secondo, mentre il terzo, Vanni, si alterna tra i filari e la cantina. Il padre, grande condottiero, è colui che è stato capace di trasmettere ai figli la sua grande passione per il mestiere di vignaiolo, nonché tutta la sua esperienza in questo campo, passione che poi ha trasmesso anche a suo nipote Paolo, figlio di Andrea, che dal 2020, dopo essersi laureato in viticoltura ed enologia all’Università di Pisa si è inserito in azienda facendo tesoro degli insegnamenti dati da suo nonno, suo padre e i suoi zii, con l’obbiettivo di proseguire al meglio questo affascinante viaggio nel mondo enoico. L’azienda affonda le proprie radici a Luras, nel cuore dell’alta Gallura, territorio notoriamente vocato per la coltivazione della vite e la produzione di uve e vini di altissima qualità. Il 2000 è stato l’anno della svolta. Si decide di catapultarsi a pieno nell’affascinante mondo vitivinicolo, facendo diventare realtà ciò che da sempre era stato il più grande sogno, coltivare la terra e produrre vino. È stato certamente un atto coraggioso poiché, prima ancora che decidessimo di inseguire quella che era quasi una vocazione, cioè l’amore per la terra, la principale fonte di guadagno erano i salumi, attività altrettanto gratificante ed anch’essa frutto di quella che era una tradizione centenaria iniziata nel 1888 da Paolo Depperu, bisnonno, e che è stato portato avanti fino al 2001. Anche i vigneti, però, che in parte già erano in possesso e di cui si sono sempre presi cura, rappresentano una tradizione familiare dalle origini antichissime. Infatti, quella per la viticoltura e l’enologia é una passione che da sempre fa parte della famiglia, che si tramanda di padre in figlio da generazioni, dato che sempre il bisnonno, nella seconda metà dell’Ottocento era considerato dai suoi compaesani Luresi e da molti vignaioli dei paesi limitrofi uno dei maggiori esperti di viticoltura ed enologia, tanto che già all’epoca egli possedeva l’ebulliometro di Malligand, uno strumento che veniva e viene utilizzato per la determinazione del grado alcolico dei vini e che ancora oggi si custodisce gelosamente.