Pontassieve (Firenze)
La Tenuta Monteloro è situata nel primo Appennino alle spalle di Fiesole, alle porte di Firenze, ad una altitudine media di 500 m s.l.m. e si sviluppa su 600 ettari totali di cui attualmente 94 vitati. Area unica per la coltivazione del Riesling e del Pinot Bianco, che si contraddistingue per un clima fresco durante tutto l’anno e per un terreno ricco di minerali. È un terroir, in Toscana, ideale per i vini aromatici a bacca bianca. Si narra che questo paesaggio unico, di boschi e piccole strade bianche, sia stato di ispirazione al viaggio dantesco della Divina Commedia, a cui rendono omaggio le creature fantastiche dal corpo di tritone e ali di drago che si intrecciano, formando la «M» di Tenuta Monteloro. Monteloro è stata nel tempo terra di aristocratiche famiglie fiorentine, come quella di Beatrice Portinari e Dante Alighieri, che trascorrevano le estati in questi luoghi nei manieri di campagna, ne sono testimoni le loro ormai celebri case. La gente del posto ama raccontare che le terre di Monteloro furono la cornice ideale dove nacque il mito dell’amore tra il Poeta e la sua amata, celebrato nell’opera della Vita Nova. Si narra, inoltre che questo paesaggio unico, di boschi e piccole strade bianche, sia stato di ispirazione al viaggio dantesco della Divina Commedia. I 94 ettari di vigneto sono coltivati principalmente a Riesling e Pinot Bianco. Il terreno di natura argillosa, di composizione essenzialmente calcarea, ricco di sassi, ed il clima particolarmente fresco, conferiscono un carattere unico al Riesling e al Pinot Bianco che si presentano in gioventù con acidità sostenuta, austeri e rigorosi ma capaci di esprimere struttura e suadenza nel tempo. La moltitudine di parcelle di vigneto di poco più di un ettaro, dislocate con differenti altitudini ed esposizione, donano grande complessità ai vini di Monteloro.