Montemagno (Asti)
Grazie all’esposizione dei vigneti a Sud-Ovest, al particolare microclima di cui gode questa zona dalla terra argillosa e calcarea, alla lavorazione interamente a mano, alle brillanti intuizioni della famiglia Barea e alla sapiente consulenza dell’enologo Gianfranco Cordero, in Tenuta Montemagno nascono, oggi, bottiglie di grande importanza inserite nella top 100 dei migliori vini d’Italia. Come vuole la tradizione, le operazioni di vendemmia, vinificazione e affinamento avvengono nelle antiche cantine affrescate di Tenuta Montemagno, attrezzate con tecnologie all’avanguardia. Qui prendono vita e riposano vini tradizionali dal forte carattere e vini decisamente nuovi, come il TM Brut, un metodo classico ottenuto vinificando uve Barbera. La terra custodisce il tesoro più prezioso dell’astigiano. Una ricchezza che la Tenuta Montemagno ostenta attraverso il rigoglìo delle sue coltivazioni. Dallo stesso comune di Montemagno i vigneti si estendono fino ad Altavilla, Viarigi e Casorzo. Qui l’occhio si perde sui filari di alcune tra le uve più antiche e famose del Piemonte.
Il Ruchè: vitigno rarissimo coltivabile solo in un ristretto areale attorno a Montemagno, si contraddistingue per la suo eco di viole al naso, elegante e vellutato al palato. La Barbera: classico vitigno piemontese, noto per la sua potenza e longevità, per la ricchezza del frutto rosso, ciliegia in particolare. In queste terre bianche, argillose e calcaree, si esprime al meglio della sua finezza e potenzialità.