Pedemonte (Verona)
La storia della cantina Bolla è la storia di una famiglia che rivoluzionò il mercato del vino nel secolo scorso, arrivando ad essere una tra le più importanti realtà vitivinicole italiane a livello internazionale. La cantina fu fondata nel 1883 a Soave da Alberto Bolla che, ancora bambino, si appassionò di vino trascorrendo molto tempo nella cantina dell’osteria «Al Gambero», di proprietà dei genitori Abele e Giulia, fino a che non decise di iniziare a vendere il vino bianco locale alle osterie di Soave. L’iniziativa ebbe successo, e presto il mercato si estese fino a Verona e addirittura a Venezia, dove nel 1902, insieme ai fratelli, aprì il ristorante «Il Calice», nel quartiere di San Salvatore. Gli anni ‘30 rappresentarono un periodo di svolta per Bolla, e coincisero con l’ingresso in azienda del primogenito di Alberto, Giorgio, enologo e grande appassionato di vini di eccellenza. Nel 1931, avendo compreso il potenziale del territorio per la produzione di vini rossi di qualità, Alberto decise di aprire una cantina di produzione a Pedemonte, nel cuore della Valpolicella Classica. Iniziò così la produzione di vini rossi quali Recioto, Valpolicella, e successivamente Amarone, in aggiunta al già rinomato bianco di Soave, che continuò ad essere prodotto nella cantina originaria. La cantina negli anni successivi continuò ad espandersi, sia in Italia che nei mercati esteri, in particolare negli USA dove Bolla divenne un marchio icona dello stile e del gusto italiani. Nel 2006 il Gruppo Italiano Vini perfezionò l’acquisto della cantina, con l’obiettivo di conservare i valori di orientamento alla qualità, passione e rispetto del territorio tramandati dalla famiglia Bolla tra varie generazioni.