Chiuro (Sondrio)
Agli inizi degli anni Venti la Valtellina si trova in un contesto di povertà ed emigrazione. Il forte desiderio di emergere spinge Aldo Rainoldi a dar vita, nel 1925, alla propria attività di commerciante di vini. Nella seconda metà degli anni Cinquanta, il figlio Giuseppe decide di affiancarlo. La crescita qualitativa si concretizza con l’acquisto dell’uva anziché del vino così come la vendita in bottiglia sostituisce quella in fusti di castagno. Questa fase coincide con l’ampliamento dei mercati: non più soltanto Lombardia e Svizzera, ma anche Stati Uniti, Giappone, nord Europa grazie anche ad una gamma di vini più ampia e differenziata. A fine anni Novanta, terminati gli studi in viticoltura ed enologia, Aldo Rainoldi, nipote di Giuseppe, entra in azienda nel segno della continuità familiare. L’obiettivo è quello di coniugare la crescita qualitativa con il rispetto dell’ambiente, traghettando l’azienda verso il prossimo passaggio generazionale. Oggi Rainoldi è tra le cantine vinicole più apprezzate in Valtellina. Il grande successo è da attribuire certamente alla qualità e all’esperienza che posiziona Rainoldi tra i vini in Valtellina più ricercati.