- Conero DOCG
- Moncaro -Terre Cortesi-
- Marche
- Montepulciano 100%
- 2018
- 13.5 % vol
- 0,75 lt
- Stufati, Carni grigliate, Anatra, Oca, Trippa, Stinco, Ossobuco, Manzo
- Allergeni: Solfiti
- 12MON15
13,30 €
Il nome Cimerio deriva dal greco Kòmaros - corbezzolo, frutto tipico della macchia mediterranea, da cui il Monte Conero prende il nome. Questa riserva rispecchia appieno le caratteristiche del Montepulciano vinificato in questo territorio nella sua espressione più tradizionale. Prodotto nella regione viticola della provincia di Ancona, uve scelte dai migliori vigneti nell’area del Rosso Conero, nei pressi dell’omonimo promontorio della costa adriatica marchigiana. I terreni derivano da rocce marnose calcaree intercalate a zone di terra rosso bruna e argilla, con prevalenza di pietra in prossimità del promontorio risalenti al plio-pleistocene. Esposizione in prossimità della costa, prevalentemente in posizione protetta dai venti freddi di bora ad altitudini di 130-230 m. Uva raccolta a mano e vinificata in vasche di cemento con frequenti rimontaggi giornalieri e macerazione prolungata sulle bucce. Maturazione in botti di rovere Allier e Slavonia e barrique per 12 mesi, successivo affinamento in bottiglia in magazzino termocondizionato. Il colore è tipico del Montepulciano del Conero in purezza, rubino luminoso e intenso, sfumato di vividi riflessi purpurei, anche in maturazione. Egregia la consistenza. Al naso i profumi di amarena matura e di viola sfumano nei palpabili sentori eterei e di spezie da buona barrique. Ottima l’intensità e la persistenza. La finezza si esprime ottimamente. Al palato nessun cedimento fra parti morbide e dure. Preciso nella sapidità, sostenuta da buona secchezza e giusti tannini nobili ben fusi dall’alcool, il tutto in un abbraccio di buona morbidezza. Lasciatelo tranquillamente dormire e maturare in bottiglia perché non teme l’ossidazione del tempo. La sua considerevole longevità vi permetterà di gustarlo al meglio anche diversi anni dopo la vendemmia. Predilige le carni stufate e alla griglia. Notevole è l’abbinamento su anatre e oche arrostite e in umido, come anche le trippe bovine. Filetti ed entrecôte di manzo ai ferri, stinchi e ossibuchi di vitello continuano la lista dei tanti possibili abbinamenti, inclusi diversi formaggi stagionati. Temperatura servizio 18° C.
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