Artimino 1596

Carmignano (Prato)

Artimino 1596
Toscana
Era il 1935 quando Giuseppe Olmo – conosciuto come Gepin – passò alla storia segnando il Record dell’Ora. Olmo conosceva il valore della fatica, sapeva come ogni sportivo che ogni traguardo è il frutto di sacrificio e tenacia. Veniva da una famiglia semplice, seppe farsi da solo: la terra era per lui rifugio e sostentamento, bellezza e responsabilità. Quando acquistò la Tenuta di Artimino, negli anni ’80, era un imprenditore di successo che con lungimiranza guardava al futuro. La Tenuta aveva alle spalle una storia importante: una terra già abitata dal popolo etrusco, poi borgo medievale turrito e sulla fine del XVI secolo luogo amato dalla famiglia Medici. Ferdinando I de’ Medici nel 1596 decise di costruire qui la sua dimora di caccia, oggi Villa Medicea La Ferdinanda, patrimonio Unesco. Culla di arti, bien vivre e di vino fin da quando ne abbiamo memoria, come da testimonianze illustri, che fanno de la Villa Medicea di Artimino un luogo unico. Giuseppe Olmo acquistò la Tenuta di Artimino negli anni ’80: amava la campagna toscana, la terra e i suoi frutti, la storia e le bellezze paesaggistiche. Sapeva, da uomo e da imprenditore, che nessuno avrebbe mai potuto portarcele via, mentre le aziende avrebbero potuto dislocarsi in nuove sedi e le Guerre avrebbero potuto intaccare le produzioni. Oggi la Tenuta di Artimino è per la famiglia Olmo una casa, un luogo da custodire, un tesoro da valorizzare. Da qualche anno alla guida dell’azienda ci sono Annabella Pascale e Francesco Spotorno Olmo, terza generazione della famiglia. I vigneti si dividono su due territori storici. Da una parte le colline del Carmignano, amate già da Leonardo da Vinci e dai Medici; dall’altra il Chianti Montalbano. Nel mezzo il fiume l’Arno, che contribuisce a creare un microclima unico, con condizioni pedoclimatiche perfette per la coltivazione della vite. Gli inverni miti, l’umidità, l’ottima esposizione dei nostri vigneti; la presenza del Monte, che scherma e protegge; il bosco che circonda i vigneti, a garanzia della biodiversità. Zone di arenaria si intervallano ad aree argillose e talvolta ricche di calcare. Ogni varietà viene messa a dimora dopo uno studio attento del suolo e dell’esposizione, con uno studio attendo dei cloni e dei portainnesti. 70 ettari, mai troppo distanti dalla cantina, situati tra i 200 e i 400 metri s.l.m., suddivisi tra le diverse varietà coltivate affinché ognuna possa esprimere al meglio le proprie qualità.
  • Poggilarca Carmignano DOCG Artimino 1596
      Artimino 1596
     
    17,20 €

     
  • Ser Biagio Barco Reale di Carmignano DOC Artimino 1596
      Artimino 1596
     
    12,80 €

     
  • Occhio di Pernice Vin Santo di Carmignano DOC Artimino 1596
      Artimino 1596
     
    28,85 €