Termeno (Bolzano)
I suoi vini, espressione autentica di un territorio dal carattere unico, nascono dalle uve coltivate dai nostri 290 produttori, con l’orgoglio di chi sa che ciascuna bottiglia racchiude compendio di una filosofia di vita e di lavoro: rigore, dedizione, fiducia e creatività. Anche la nuova sede di Cantina Tramin, inaugurata all’avvio del 2010, esprime con coerenza questi valori, grazie a una sintesi architettonica in cui convivono passato e futuro, legno e ferro, vetro e cemento, trasparenza e oscurità. Il progetto pluripremiato è firmato da Werner Tscholl, che ha saputo innestare il nuovo intervento sul corpo originario della Cantina senza sottrarre neanche un metro di terreno alle amate e preziose vigne e, proprio grazie a questa sensibilità, si è aggiudicato la vittoria sui concorrenti. La struttura si fonde idealmente con l’ambiente circostante: il gesto architettonico si rivela in una scultura di grande impatto che evoca nella forma e nel colore le viti di Termeno e disegna un contrasto netto
ed emozionante con il paesaggio, offrendo a questi luoghi un originale motivo di riconoscimento territoriale. Il Traminer è uno dei vitigni più antichi al mondo e vanta una nobile genealogia: da studi recenti apprendiamo infatti che è antenato di alcune fra le più antiche varietà di uve, quali il Cabernet Sauvignon, il Riesling e il Pinot bianco, grigio e nero. La Cantina Tramin lo coltiva amorevolmente nella microzona di Sella, un territorio particolamente vocato al Gewürztraminer. Passeggiando fra i pendii scoscesi, è facile immaginare quanta fatica costi coltivare queste vigne; ma la natura è benigna e li ha ricoperti con un terreno dalle rare qualità. Ecco perché hanno scelto di fare coincidere il nome della Cantina Produttori con quello del territorio: Cantina Tramin, infatti, cementa il legame fra il vitigno-simbolo di Termeno e gli agricoltori conferenti. Oltre al Gewürtraminer, producono molti altri pregiati vini bianchi, rossi e dolci, provenienti da vitigni tradizionali che in questi luoghi lussurreggiano. Non possiamo poi dimenticare il Pinot Bianco, lo Chardonnay e il Sauvignon, uve che tratteggiano con il loro aroma paesaggi olfattivi indimenticabili.